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“La pratica scultorea è per me un luogo dove far costante ritorno, un luogo silenzioso, senza tempo, dove il respiro e la mano sono in ascolto, dove lascio emergere frammenti di Memoria, per poi scolpirla.” A.R.
Opere d’arte come sogni, evocazione di paesaggi dell’anima, sintesi di momenti di passaggio tra eternità e istanti, luci e ombre, immagini e materia raccontano il viaggio nell’inconscio dello scultore e Maestro d’Arte Alessandro Rametta. Un artista capace di cogliere simboli vivi nella materia del mondo, farne metafore alchemiche e poi scultura, inesauribile fonte di bellezza. Utilizza per le sue opere i metalli come i sogni, i numeri e gli animali, la natura e le stelle. Tutto è collegato, ogni forma di natura partecipa alla sua espressione artistica che attraverso la forma pura raggiunge quel punto oltre l’orizzonte, fuori dalla portata del nostro sguardo umano, che apre indefinitamente al valore del senso della vita e ci rende partecipi di un grande rito di bellezza e verità. Una misteriosa unione di Natura e Arte.
Quod natura imperfectum relinquit, ars perficit.
Francesca Delucchi
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